Dalle “Arance della salute” un decalogo contro il rischio di cancro

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Impegnarsi in prima persona nella lotta contro il cancro. È questo il filo rosso che corre dall’appuntamento in 3000 piazze italiane sabato 25 gennaio con le “Arance della salute” di Airc per sostenere la ricerca fino alla Giornata Mondiale contro il Cancro del 4 febbraio. Diagnosi precoci e nuove terapie hanno migliorato la prognosi dei principali tumori, ma molto è nelle nostre mani, come ci ricorda il Decalogo del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) con le indicazioni per ridurre il rischio di sviluppare tumori. Eccole:

  1. mantenere il giusto peso;
  2. fare attività fisica;
  3. seguire una dieta ricca di cereali integrali, verdura, frutta e legumi;
  4. limitare cibi confezionati, ricchi in grassi, amidi e zuccheri;
  5. ridurre il consumo di carni rosse ed evitare quelle lavorate;
  6. limitare le bevande zuccherate; contenere il consumo di alcool;
  7. non utilizzare integratori per prevenire il rischio di cancro;
  8. allattare al seno,
  9. non fumare.

Fumo e cancro

Quest’ultimo punto merita particolare attenzione. Nonostante le campagne di prevenzione e leggi più restrittive abbiano fatto la loro parte, non è ancora abbastanza: più di un italiano su 5 fuma, ovvero 11,6 milioni di cittadini, con la prima sigaretta accesa già tra gli 11-13 anni. Sempre più numerose le donne: solo l’anno scorso sono aumentate del 24% secondo i dati Airc. Il cancro al polmone è considerato il nuovo big killer per le donne, essendo la terza causa di morte per tumore: per gli uomini è la seconda. Il tutto con 41.500 nuove diagnosi l’anno (su un totale di 371 .OOO nuovi casi di tumori in Italia nel 2019: più di 1000 al giorno) e una sopravvivenza a 5 anni del 16%. A causare il cancro al polmone, nell’85-90% dei casi, è il fumo di sigaretta, che è anche associato a tumori del cavo orale, di gola, esofago, pancreas, colon, vescica, prostata, rene, seno, ovaie e alcuni tipi di leucemie, senza dimenticare il suo essere un importante fattore di rischio per qualsiasi altra malattia. Per questo il primo obiettivo a livello sanitario, individuato già da tempo dall’OMS, resta la prevenzione: cercare di evitare che i cittadini inizino a fumare e incentivarli a smettere.

Dal numero di gennaio-febbraio del Gazzettino della Farmacia. Puoi ritirare gratuitamente la tua copia in Farmacia.