Perché prendiamo il raffreddore soprattutto d’inverno?

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Ogni anno assieme ai primi freddi arrivano puntuali anche i “malanni di stagione”, ovvero tutte quelle comuni malattie da raffreddamento come il mal di gola, la tosse, il raffreddore, la laringite e così via. 

Si tratta di fastidi che colpiscono bambini, anziani, uomini e donne senza distinzione e che di solito si risolvono in pochi giorni, ma che si possono prolungare poi nel tempo con una sgradevole sensazione di spossatezza. Il periodo in cui queste problematiche si presentano maggiormente è quello che va da ottobre a febbraio, ovvero quando le temperature si abbassano. 

Ma il punto è proprio questo: qual è il collegamento tra l’abbassamento delle temperature e i malanni di stagione? 

È davvero il freddo che ci fa ammalare? 

È un’idea abbastanza diffusa che sia il freddo ad essere l’agente scatenante delle malattie stagionali, ma sarete sorpresi di sapere che in realtà non è proprio così. Infatti è più corretto dire che le basse temperature sono correlate a fenomeni e comportamenti che favoriscono il presentarsi dei fastidi stagionali. Vediamo insieme quali.

I motivi per cui ci ammaliamo soprattutto d’inverno

In inverno si tende inevitabilmente a passare più tempo in ambienti chiusi, riscaldati e spesso umidi, come gli uffici, le scuole, la casa, i mezzi di trasporto pubblici, tutte situazioni che presentano caratteristiche ottimali per:

  • la proliferazione di microrganismi quali i virus e i batteri 
  • la loro diffusione attraverso il contatto fisico tra persone o tramite le goccioline di saliva. 

Inoltre, l’aria asciutta creata dagli impianti di riscaldamento favorisce la disidratazione della mucosa nasale rendendo così vulnerabile una delle prime barriere difensive del nostro organismo nei confronti dei virus respiratori, e favorendo al contempo la proliferazione degli agenti patogeni all’interno del tratto respiratorio superiore.

 Il freddo, poi, rende più semplice l’ingresso dei virus e dei batteri perché in un certo senso rallenta uno dei nostri naturali meccanismi di difesa, ovvero il movimento delle “ciglia” che rivestono le nostre mucose respiratorie, veri e propri “spazzini” del nostro organismo, deputate a spostare verso l’esterno il muco che contiene polveri e minuscoli corpi estranei penetrati nelle nostre vie aeree, compresi i virus e i batteri. Le basse temperature rallentano il movimento di queste “ciglia” e quindi anche l’espulsione di questi eventuali intrusi. 

Possiamo quindi affermare che l’agente scatenante dei fastidi invernali non è tanto il freddo quanto piuttosto… i virus e i batteri!

Articolo tratto da farmacistipreparatori.it